Amo l’Amore o gli idoli? Francesco Chimienti O.M. Martina Franca, 16.11.1997. PREGARE SEMPRE, SENZA STANCARSI. I LICCI: Una grande ramificata famiglia. Ennio Antonio Licci nasce a Ruffano il 12 Novembre 1943 nel Palazzo Greco-Licci al n Russia nell'Enciclopedia Treccani. Russia Il pi. Oggi, considerato sinonimo di Federazione Russa, designa tutto il territorio gi. Sono anche in uso le denominazioni geografiche di R. Con una superficie di 1. Russia . La sezione europea (4. Scrivo qui in quanto ho appena letto il messaggio mensile donato dalla Madonna della Notte, sabato 12 novembre. Mi pare che manchi qualche parola. Il territorio russo, d’altronde, si estende quasi completamente a N del parallelo di 5. L’enorme territorio della R. Dal punto di vista strutturale, si pu. Nel complesso della R., circa due terzi della superficie sono pianeggianti e al di sotto dei 3. Da O a E e da N a S, si incontra dapprima il grande Bassopiano Russo, che si spinge fino alla catena degli Urali e, al di l. Questo giunge a E fino al corso del fiume Enisej, oltre il quale si eleva di qualche centinaio di metri l’Altopiano Siberiano, che arriva fin oltre il Lago Bajkal e il fiume Lena, lasciando infine il posto a una regione montuosa pi. Video https://www.youtube.com/watch?v=pV7sYgg4KHw: SPECIALITA’ ALIMENTARE DI CECI biologica E’ un’ottima pasta ricca di proteine e naturalmente priva di glutine. La rappresentazione di un qualsiasi soggetto su una superficie bidimensionale pone diversi problemi all'artefice, che Spiegare il Nuovo Testamento passeggiando per il Palatino ed i Fori imperiali. Una guida per la visita, di Andrea Lonardo. Narra la leggenda che un fantasma si aggiri per le torri del castello degli Acaia che domina la citt Per quanto periodicamente aggiorni e controlli, data l'estrema volatilit Il nome Russia designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16. A S si estendono le parti meridionali delle grandi unit. Le quote maggiori, superiori ai 1. Penisola di Kola. Ancora a S affiorano le rocce paleozoiche e le morene dei Valdaj, che, pur superando di poco i 3. O la Dvina Occidentale verso il Baltico, a S il Dnepr verso il Mar Nero e a E il Volga verso il Mar Caspio. I due ultimi bacini sono divisi da serie di colline: il Rialto Centrale Russo, che non giunge a 3. Alture del Volga (3. A S del Rialto Centrale sono le alture del Donec, le cui acque hanno profondamente inciso i rilievi, mettendo in luce enormi giacimenti carboniferi. Qui il Bassopiano Russo presenta una leggera inclinazione verso O, rendendo asimmetriche le valli dei fiumi, la cui sponda occidentale . Il limite meridionale della parte europea . I Monti Urali si allungano in senso meridiano per oltre 2. N giunge a 1. 89. Narodnaja Gora), ma in genere non supera i 1. Gli Urali sono ricchi di risorse sia metalliche sia energetiche, al punto che il settore centrale della catena . Nel Mar Glaciale Artico il rilievo degli Urali si prolunga con le isole della Novaja Zemlja. A oriente degli Urali il grande Bassopiano Siberiano, di forma quadrangolare, si estende per oltre 1. Enisej e per 1. 90. Mare Artico al confine con il Kazakistan, sempre a quote inferiori ai 1. Come tutti i tributari del Mar Glaciale, il fiume gela ogni anno; il disgelo primaverile- estivo comincia a S, quando il basso corso (a N) . Sulle foci dei fiumi che si gettano nel Mare Artico il gelo dura oltre 6 mesi in Europa, e fino a 1. Siberia: le parti settentrionali delle pianure, quindi, nei mesi estivi si trasformano in enormi acquitrini. A corrugamenti cenozoici risalgono il sollevamento dei monti Iablonovyi e Stanovoj e la formazione della fossa tettonica del Bajkal, che con oltre 1. Tutte le acque dell’Altopiano Siberiano si raccolgono a O nello Enisej (tramite l’Angara, emissario del Bajkal, la Tunguska Pietrosa e la Tunguska Inferiore) e a E nella Lena. Pi. Verso lo Stretto di Bering si elevano i rilievi terziari dell’Anadyr. A S dei monti Iablonovyi e Stanovoj (Estremo Oriente Russo), si trova parte del bacino del fiume Amur e, tra il suo affluente Ussuri e il Pacifico, sorgono i Monti Sichote- Alin. Le altre principali isole della R. Oltre alla latitudine, determinante fattore dei climi della R. La disposizione dei rilievi, infine, ostacola i venti meridionali, e lascia completamente libera la via alle masse d’aria provenienti da nord. Su quasi due terzi del territorio la neve rimane al suolo per circa 2. Nella stagione estiva i venti occidentali prevalgono nel settore europeo e fino alla Siberia occidentale; lungo le coste artiche e nella Siberia centrale prevalgono quelli settentrionali e orientali; sulle coste pacifiche quelli da SE, di tipo monsonico. Le medie mensili invernali sono dappertutto inferiori a 0 . N, sia a Volgograd, sul basso Volga, quasi 2. Oltre gli Urali si scende sotto i . Nella zona di Verhojansk la media di gennaio scende a . Avvicinandosi al Pacifico si risale verso i . Le isoterme estive diminuiscono da S a N: i valori superano i 2. In Siberia, dai circa 1. L’escursione annua supera ovunque i 2. Il settore europeo, data l’influenza atlantica, . Oltre gli Urali i valori sono superiori ai 4. Bassopiano Siberiano, dove per. L’influenza del Pacifico si limita a un centinaio di km dalle coste, dove si superano i 5. Camciatca e sui Sichote- Alin. Verso meridione, la tundra cede alla taiga, immensa foresta di conifere: pini, abeti e larici, inframmezzati da betulle (le sole latifoglie), su suoli grigiastri del genere podsol, decisamente acidi. Tra i Carnivori sono diffusi lince, gatto selvatico, volpe, lupo, orso bruno, ghiottone, martore. Gli Ungulati sono principalmente rappresentati dalle renne. Numerose sono le specie di Uccelli, scarse invece quelle dei Rettili e degli Anfibi. Nella ricca ittiofauna d’acqua dolce sono presenti il luccio, la carpa, il salmone, la trota, lo storione, la lampreda. L’entomofauna comprende gruppi molto interessanti dal punto di vista zoogeografico, come i Carabidi tra i Coleotteri e, tra gli Ortotteri, i piccoli Acrididi della steppa. La disposizione dei rilievi ha favorito i movimenti nel senso dei paralleli, ponendo in contatto le etnie europidi e mongolidi e le famiglie linguistiche indoeuropea e uralo- altaica. Fino alla fine del Medioevo i movimenti di popoli sono proceduti da E a O, ma dopo il consolidamento dell’Impero russo, cio. Diversamente dagli imperi coloniali europei, l’espansione russa . Alla rivoluzione va riconosciuto il merito di aver salvato molte etnie e lingue in via di estinzione, con lo statuire parit. La Costituzione, tuttavia, era per molti versi ambigua: garantiva a tutte le nazionalit. Queste circostanze non appaiono prive di rilievo nell’azione geopolitica condotta dalla R. In questa sua azione, infatti, la dirigenza russa ha potuto contare sulla coesione sostanziale di gran parte della popolazione, sulla condivisione della lingua, sulla crescente reazione ai guasti indotti dal brusco passaggio dal sistema socialista a quello di libero mercato, nonch. Il comportamento demografico dei Russi . Altri indicatori (come i tassi di scolarizzazione) sono invece comparabili con i valori occidentali. Malgrado le dimensioni pi. Dopo la desovietizzazione, molte di queste citt. Comunque, anche se tutte le maggiori citt. Le religioni, osteggiate dopo la rivoluzione, con la fine del regime sovietico hanno ritrovato libert. Il 7. 2% della popolazione, comunque, si dichiara non credente; gli ortodossi sono circa il 1. Negli ultimi anni dell’impero zarista la R. Dopo la rivoluzione e alcuni anni dominati da un’economia . Lenin, soprattutto per stimolare una maggiore produzione agricola. Negli anni seguenti le produzioni aumentarono, il che permise al governo di I. Stalin di adottare una politica pi. Dal 1. 92. 8 si procedette all’elaborazione di piani (quinquennali o settennali), con l’obiettivo di aumentare il benessere pubblico, di elevare rapidamente i livelli materiale e culturale dei lavoratori e di rafforzare l’indipendenza e le capacit. Entrate statali, investimenti, trasferimenti settoriali e territoriali della manodopera vennero programmati in base agli obiettivi di piano e a obiettivi intermedi, annuali, necessari per introdurre aggiustamenti nel corso del piano. Gli intendimenti erano ottimi, la loro realizzazione non lo fu altrettanto. Furono ottenuti risultati significativi come la piena occupazione (in parte, in effetti, sottoccupazione mascherata), l’alfabetizzazione di massa, estese forme di sicurezza sociale, riuscendo cos. Con gli anni 1. 96. La riorganizzazione dell’economia portava anche a una modernizzazione nella ripartizione degli attivi: i servizi assorbono ormai (2. La tendenza generale . I risultati, per alcuni versi almeno, sembrano positivi: il reddito pro capite . I miglioramenti, tuttavia, sono stati ottenuti anche a prezzo di un arresto dello sviluppo di molte regioni siberiane, ridotte ad aree di fornitura di materie prime e quindi in via di deindustrializzazione e di svalorizzazione, restaurando un assetto territoriale dualistico che per decenni era stato contrastato; del resto, il paese fa fronte alla forte esposizione verso l’estero solo grazie alla vendita di materie prime. Si valuta che siano necessari ulteriori tagli nel sistema produttivo, perch. L’agricoltura trova forti ostacoli nelle condizioni naturali, soprattutto in quelle climatiche, che la rendono impossibile su quasi met. Soltanto il 1. 3% della superficie . Si tratta peraltro di superfici enormi in termini assoluti: i soli cereali, coltivati fin oltre il limite della taiga, coprono circa 4. R. La meccanizzazione, da tempo promossa, . Anche la pesca ha registrato un calo della produzione, per effetto della concorrenza di flotte pi. La vera industrializzazione del paese, al di l. La localizzazione delle attivit. La Seconda guerra mondiale acceler. Nell’insieme, comunque, le regioni siberiane si distaccarono poco dal ruolo di produttrici di materie prime, mentre quelle occidentali potevano differenziare la gamma di prodotti industriali, includendovi quelli destinati ai consumi finali. Il grande sviluppo del bacino carbonifero del Kuzbass, a E degli Urali, della regione del Bajkal, della Iacuzia, e in genere delle regioni percorse dalla Transiberiana (ma anche nell’estremo nord), fu sostenuto mediante la realizzazione di . Nei primi anni del 2. Altri giacimenti di idrocarburi sono stati individuati sulla piattaforma del Mare Artico, dove la riduzione della calotta glaciale ha reso possibile sia la navigazione costiera sia le prospezioni minerarie. Sulla gestione degli idrocarburi si . Una buona parte delle regioni teatro di serie tensioni geopolitiche odierne (Caucaso, Iraq, Iran, Afghanistan, Xinjiang) sono implicate nell’estrazione o nel transito di idrocarburi e sono prossime alla R.; parallelamente, l’avvio degli idrocarburi russi alle aree di consumo estere avviene mediante condotte che il pi. Tramite la gestione delle sue risorse, dei relativi prezzi e delle infrastrutture di trasporto, la R. Per es., a dispetto dei tentativi occidentali di assicurarsi gli idrocarburi centroasiatici (attraverso il territorio afghano, che non .
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January 2017
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